Un assurdo isolano. Il teatro di Spiro Scimone e Francesco Sframeli
di Dario Tomasello
Editoria & Spettacolo, 2009; pp. 1-168
Nel teatro di Spiro Scimone e Francesco Sframeli c’è il senso di una misura centrifuga del linguaggio che ha le sue radici in una sicilianità vissuta in una posizione liminare, lungo i bordi, com’è tipico di un’esperienza attoriale e drammaturgica di frontiera. I due attori messinesi verificano con il proprio lavoro una condizione interiore di confine, di non luogo, capace di riverberarsi nella tensione surreale e feroce di pièces dal successo ormai internazionale, come “La festa” (1999) e “Il cortile” (2003).